Il parco di Villa Ada è uno dei più belli e frequentati di Roma. Senz'altro il più ricco per quanto concerne l'aspetto faunistico e ambientale. La storia di questa ampia zona verde del nord di Roma risale fino ai tempi antichi, quando la piccola città di Antemnae lottava contro l'espansione dell'Urbe, molto prima che assumesse il nome di Villa.
Ma chi entra oggi in questo splendido parco può facilmente mettere da parte ogni tipo di considerazione storica. La meraviglia di questi luoghi facilita la completa distensione dell'animo, l'oblio di ogni pensiero o affanno che caratterizza la nostra società contemporanea. Chiunque entri in questa villa, per fare sport, per studiare, per meditare, per incontrare gente, o semplicemente per svagarsi, fa il suo ingresso in una dimensione parallela a quella della grande città, una dimensione più serena, spensierata, vicina alla natura primordiale, dove "l'anima si fa senza più peso" e se ne vanno i timori e i giudizi.
Così vicina alla città eppure così distante. Chi entra in un parco esce dalla città.

LA STORIA ANTICA

Il vasto territorio su cui oggi sorge Villa Ada presenta un valore storico di tutto rispetto, risalente ai tempi in cui Roma lottava con le sue limitrofe "povinciae latinae" per estendere i propri domini e il proprio potere. In particolare di "Antemnae", piccola cittadina che sorgeva sul Monte Antenne (dal latino "ante amnem" = davanti al fiume) si hanno notizie che risalgonofino al VIII secolo a.C., quello in cui, come ci racconta Tito Livio nelle sue monumentali "Historiae", i romani avevano compiuto il famoso " ratto delle Sabine". Proprio in seguito a questa azione dei "quirites" gli abitanti di Antemnae decisero di allearsi con i sabini e combattere contro Roma. Stando ai pochi dati storici a disposizione pare che sia stato proprio Romolo a conquistare Antemnae e, secondo una linea d'azione tipica della politica imperialistica dei romani, a far trasferire buona parte degli antemnati a Roma sostituendoli con cittadini romani.

LA FAUNA

Il parco di Villa Ada (140 ha), congiuntamente a quelli di Villa Borghese (94ha) e Villa Glori (28 ha) e di centri sportivi dell'Acqua Acetosa, viene a costituire un grande complesso di verde importantissimo per l'ecosistema della parte centrosettentrionale di Roma e che, comunque, fa sentire i suoi benefici ben oltre la zona interessata. Infatti questo complesso rappresenta l'apice di un cuneo verde che , dalla circostante la città, penetra fin dentro il tessuto urbano disegnando una vera e propria "via comunicationis" biologica che permette un continuo scambio biocenotico (la biocenosi è un complesso di individui di diverse specie animali o vegetali che coabitano in un determinato ambiente) tra la città e le e le circostanti zone extraurbane. Insomma una via privilegiata attraverso la quale moltissimi animali possono entrare e uscire da Roma. Da qui la grande ricchezza faunistica di cui è in possesso Villa Ada. Passiamo ora in rassegna le principali specie animali che vi abitano perennemente o che vi vengono a passare la stagione più calda.